LightMd Editor

LightMd Editor è un' utile e leggero editor per linguaggio Markdown che supporta l'evidenziazione della sintassi, schede multiple, temi multipli, focus della riga di editing e modalità a schermo intero.

Il linguaggio Markdown offre una sintassi per formattare testo puro, disegnata per essere convertita in codice HTML utilizzando un semplice script perl o un compilatore realizzato in linguaggio compilato, che incrementa ulteriormente le prestazioni.

Utilizzato comunemente come formato per file readme, per la formattazione di messaggi nei forum o in editor di testo per la creazione rapida di documenti formattati, si è recentemente esteso a molti CSM (Sistema di gestione dei contenuti) per la sua velocità, facilità di gestione e semplicità d'uso, rivelandosi di fatto più efficiente per le nuove tecnologie informatiche mobili.

Ambienti molto minimali permettono la creazione di documenti relativamente complessi senza l’ausilio di nessuna interfaccia grafica, solo editor di testo.

I punti essenziali del linguaggio Markdown sono:

• Filosofia alla LaTeX: separare la composizione dalla formattazione del testo per focalizzare l’attenzione sulla scrittura e sui contenuti.
• Indipendenza dal motore di rendering : la struttura di un file Markdown può essere convertita in diversi formati. In particolare con l’HTML si può agevolmente sfruttare la separazione HTML-CSS per avere un numero notevole di diverse renderizzazioni dello stesso testo in tempo quasi reale.
• Essendo testo puro, può essere archiviato utilizzando pochissimo spazio con sistemi moderni, come DCSV (Mercurial, Git etc) o su Dropbox.
• Molto semplice da editare anche su dispositivi mobili.
• Permette di creare strutture abbastanza complesse (tabelle, liste) con pochissimi comandi.

Un altro punto di forza del Markdown é la dimensione dei documenti: notevolmente più piccoli (includendo anche le immagini), un testo redatto in Markdown occupa quasi la metà dello spazio richiesto dai formati consueti (docx, rtf, pdf, odt etc.) riflettendosi sulle latenze di rete, sullo storage e sulle risorse richieste lato server.

Queste caratteristiche stanno spingendo il linguaggio Markdown verso una standardizzazione di cui non ha mai beneficiato (esistono infatti più dialetti).